Il tempo nostro
“Umbre transitus est tempus nostrum” è scritto nel fregio attribuito al Giorgione che illumina la parete est della sua casa museo, a Castelfranco Veneto. È il mese di ottobre dell’anno 2019. Il tempo nostro è un passaggio d’ombra. Durante i primi giorni a Castelfranco cammino molto. Cerco le zone in cui la città si modifica. Cerco delle fragilità. Poco alla volta mi accorgo che Castelfranco mi ricorda la città in cui sono nato e in cui sono cresciuto. Comincio allora un gioco in cui sovrappongo le immagini della mia memoria a quelle che ho davanti agli occhi. C’è un momento, una zona, in cui un ragazzo si affaccia oltre la linea d’ombra e diventa adulto. A me è successo nel 1999. Avevo sedici anni. Decido di fotografare un gruppo di ragazzi e ragazze durante il loro sedicesimo anno di età. Voglio vedere di nuovo quella trasformazione.
I suoi progetti interrogano le conseguenze dei grandi eventi della Storia sui destini privati e i processi connessi alla ricostruzione della memoria.
Nel 2018 è uscito il suo primo documentario, Monsieur Kubota, realizzato con Anush Hamzehian e co-prodotto da France 2.
Il suo ultimo lavoro “L’isola”, in collaborazione con Anush Hamzehian, è stato pubblicato da Quodlibet - Skinnerboox nel 2021.