La vita sotto il sole è forse un sognoGABRIELE ROSSIGabriele Rossi ha realizzato le immagini selezionate per questo progetto durante la residenza d’artista “Nature” a Lecce. Qui sembra che la fotografia voglia raccontare non tanto i luoghi in se stessi, ma ciò che la rende viva, innanzitutto la luce, la delicata luce delle “prime e ultime ore del giorno”, che – come ricorda Mark Steinmetz – è l’origine, la rivelazione, la trasformazione. «Ho realizzato il mio lavoro nelle prime e nelle ultime ore giorno, concentrando la mia attenzione nella zona che divide la città di Lecce dal mare, ogni giorno gli scenari erano sempre gli stessi e ogni giorno all’improvviso mi concedevano qualcosa di diverso, trasfigurato nella realtà. Quello che ne è venuto fuori non è un racconto, ma qualcosa che non presta fede al tempo, anzi lo inganna, come la fotografia impone. Quest’insieme di fotografie vuole provare a portare lo sguardo verso un’asciugatura totale dell’immagine, privata della sua natura condivisibile data dai riferimenti e dalle relazioni: essere in un momento preciso in un luogo eppure essere da nessuna parte». (G.R.) Progetto realizzato in collaborazione con Transizioni nell’ambito della residenza d’artista “OMNE/NATURE”, Lecce 13-20 settembre 2021, pubblicato nel volume True Places Never Are (Manni editori, Lecce 2022) ed esposto durante OMNEFEST 2023 (Villa Parco Bolasco – Università di Padova, 22 settembre – 29 ottobre) 
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