OMNEFEST – dal 22 SETTEMBRE 2023

F.E.R.V.E.T. Low-Fi

TFTF

La vecchia fabbrica dismessa della F.E.R.V.E.T. ha costituito il luogo del progetto per TFTF. Dall’archeologia industriale ai reperti raccolti in situ, alle immagini e documenti d’archivio conservati presso la Biblioteca Comunale Castelfranco Veneto, alle interviste effettuate, ai suoni raccolti nel paesaggio dismesso, il materiale eterogeneo è stato rielaborato e interpretato come narrazione nuova dove fotografia e grafica si sono fuse con la dimensione sonora.

“Cercavo un fatto o un’immagine e non una tesi per tenere insieme tutti i miei dettagli, e così sono arrivato a questa conclusione: dovrei semplicemente raccogliere in una borsa oggetti quali ciottoli di torrente e poi gettarli così che assumano una loro forma? Volevo davvero la realtà della casualità? Risposta: solo se potesse produrre un paesaggio con figure, che si potesse srotolare come un lungo dipinto cinese o un disegno a forma di bisonte, dove sia l’inizio che la fine di un evento sono contemporaneamente presenti nel tempo combinato dell’indiano americano. Il minimo che speravo era una mappa topografica di parole che si aprisse centimetro per centimetro per mostrare le sue lunghe miglia”. William Least Heat-Moon “Prairyerth (A Deep Map)”
“Ogni dettaglio, ogni evento è connesso al successivo e non può essere investigato individualmente, ma solo in relazione alle sue prossimità, sequenze e condizioni. Ciò che ci è apparso era un contesto frammentato, costituito da una ricca trama di storie personali e memorie collettive. Abbiamo intitolato il nostro progetto “F.E.R.V.E.T. Low-fi” (F.E.R.V.E.T. in bassa fedeltà) perché le narrazioni su cui si basa provengono dal basso: non si tratta della storia ufficiale, ma di storie personali, dimenticate e sporche. La F.E.R.V.E.T., una delle prime e più grandi fabbriche della zona di Castelfranco Veneto, ora abbandonata e non più funzionante, è stato il punto di partenza del nostro studio. Abbiamo coinvolto alcuni ex operai e abbiamo raccolto le loro storie che combinano esperienze lavorative con aneddoti privati, alle quali i luoghi, gli oggetti e le figure di Castelfranco Veneto facevano da sfondo. Siamo andati all’interno della fabbrica, cercando di capire i meccanismi delle locomotive e dei vagoni ferroviari. Abbiamo ascoltato i suoni della città e le voci delle persone intervistate. Abbiamo conosciuto nuovi amici con cui ci siamo divertiti bevendo uno “spritz”. Quello che abbiamo costruito è un archivio visivo e sonoro che racconta alcune storie personali della comunità di Castelfranco Veneto. Ogni singolo frammento personale raccolto diventa così il punto di partenza di una rete di narrazioni in grado di offrire nuove prospettive sulla storia, più ampia, che impregna l’intero territorio circostante”.

Progetto realizzato nell’ambito della residenza d’artista “OMNE/WORK”, Castelfranco Veneto 31 maggio – 11 giugno 2016, esposto durante OMNEFEST (Museo Casa Giorgione, 13 ottobre – 9 dicembre 2018) e pubblicato nel volume “OMNE/WORK 2016-2018”, LetteraVentidue, Siracusa 2018.

TitoloAttivitàAutoreCategoriaCollaborazioneLuogoAnno
OMNE/WORK territorio come laboratorio
WORK
Artisti vari
Mostra
D.O.O.R. ROMA
Roma, DOOR
22-06-2019
Castelfranco e altri paesaggi. Progetti intorno alla fotografia
OMNEFEST
Artisti vari
Tavola rotonda
Castelfranco Veneto, Museo Casa Giorgione
14-10-2018
Work
OMNEFEST
Artisti vari
Mostra
Museo Casa Giorgione e Casa Costanzo, Castelfranco Veneto
13-10-2018
Working around work
OMNEFEST
Artisti vari
Mostra
Castelfranco Veneto, Meidea Atelier
12-10-2018
OMNE/WORK 2016-2018
WORK
Artisti vari
Pubblicazione
30-09-2018
F.E.R.V.E.T. Low-Fi
WORK
TFTF
Progetto
01-08-2016
Work
WORK
Artisti vari
Residenza d'artista
Villa Parco Bolasco, Castelfranco Veneto
31-05-2016