Empty RoomsMÅRTEN LANGEEmpty Rooms descrive la condizione immobiliare vissuta da molti centri storici italiani assoggettati, molto spesso, a logiche economiche e commerciali. I negozi fotografati a Castelfranco Veneto esprimono il silenzio di un vuoto in attesa ma anche il confine tra spazio privato e pubblico, la messa in crisi della città come spazio democratico. “A Castelfranco, come in altre parti del mondo, ci sono uffici e negozi vuoti. Queste stanze ora sono vuote perché per una qualche ragione le aziende che le occupavano non riuscivano più a sostenersi. Le stanze sono in attesa di nuovi inquilini che investiranno negli affari fino al momento in cui anche loro non chiuderanno. Questo andirivieni di crisi e di opportunità è una caratteristica del nostro sistema economico. Niente è per sempre. Tutto è transitorio. E un giorno queste stanze non esisteranno più. Saranno sostituite da qualcos’altro, qualcosa di nascosto nel futuro e che non siamo ancora in grado di immaginare. Ma il fatto che ogni cosa va e viene è una caratteristica del capitalismo, e quindi va assunto come un dato di fatto dei nostri tempi. In quest’epoca il lavoro è visto come lo stato naturale dell’esistenza l’uomo. Lo stesso vale per gli edifici, che devono essere sempre riempiti per uno scopo. Le stanze vuote ci riempiono di una sensazione di disagio, forse di tristezza. Che cosa sta facendo ora il barbiere o l’agente di viaggio che occupavano questi locali? Non ne sappiamo nulla, ma è facile presumere che siano incappati in tempi difficili. E così, le stanze vuote ci ricordano la nostra vulnerabilità nel sistema economico. D’altra parte, una stanza vuota ha la promessa di essere riempita di nuovo da qualcosa di nuovo. Ciò che va e viene, viene anche di nuovo. In piedi in una strada tranquilla, da qualche parte sul bordo orientale della città, cercando di sbirciare attraverso una finestra nella stanza vuota, mi vedo riflesso in una finestra dall’altra parte della stanza.” (M.L.) Progetto realizzato nell’ambito della residenza d’artista “OMNE/WORK”, Castelfranco Veneto 31 maggio – 11 giugno 2016, esposto durante OMNEFEST (Museo Casa Giorgione, 13 ottobre – 9 dicembre 2018) e pubblicato nel volume “OMNE/WORK 2016-2018”, LetteraVentidue, Siracusa 2018. |
Titolo | Attività | Autore | Categoria | Collaborazione | Luogo | Anno | |
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OMNE/WORK territorio come laboratorio | WORK | Artisti vari | Mostra | D.O.O.R. ROMA | Roma, DOOR | 22-06-2019 | |
Work | OMNEFEST | Artisti vari | Mostra | Museo Casa Giorgione e Casa Costanzo, Castelfranco Veneto | 13-10-2018 | ||
Working around work | OMNEFEST | Artisti vari | Mostra | Castelfranco Veneto, Meidea Atelier | 12-10-2018 | ||
OMNE/WORK 2016-2018 | WORK | Artisti vari | Pubblicazione | 30-09-2018 | |||
Empty Rooms | WORK | MÅRTEN LANGE | Progetto | 31-07-2016 | |||
Work | WORK | Artisti vari | Residenza d'artista | Villa Parco Bolasco, Castelfranco Veneto | 31-05-2016 |